Dalle parole del Cardinale Scola alla Redditio Symboli

Riflettiamo bene un istante! Gesù lo invita(il giovane-ricco) non intensificando le regole, che pure sono importanti; non facendogli qualche raccomandazione di prudenza, qualche invito a rischiare un po’ di più la sua libertà. No, Gesù gli fa una proposta in due tempi, che io faccio a voi questa sera: cambiare i rapporti! Questa è la proposta di Gesù: cambia i tuoi rapporti! «Vendi tutto», distaccati da tutto, «dallo ai poveri! » – primo rapporto da cambiare -; secondo: «Poi vieni e seguimi!». Essere capaci di quel distacco da sé che fa ogni giorno rinnovare lo slancio della libertà. Che ne fa accettare il rischio, perché, ragazzi, la libertà è rischio, sempre! Non il rischio irragionevole, non il rischio della “bullata”, della sbandata, del “provare per provare”! No no! Il rischio di cercare il proprio destino pieno, un «tesoro nel cielo».

Cielo  è soltanto un simbolo, una metafora della vita piena, perché noi veniamo al mondo non per morire ma per passare attraverso la morte e vivere nella resurrezione della carne, nel nostro vero corpo! Siete troppo giovani per riflettere su queste cose, la morte la potete scalzare, salvo momenti eccezionali, con molta facilità, lasciarla dietro le spalle talmente la vita vi prende.

Cambiare i rapporti, distaccandoti da te. Come ami?  Come studi, come lavori? Come condividi il bisogno altrui? Come sopporti e stai dentro il conflitto col desiderio  di ritrovare lo sguardo di chi ti è nemico? Come perdoni? Come sei misericordioso? Ecco le domande! Ecco il terreno su cui rischiare  la libertà! Noi non stiamo insieme  soltanto perché facciamo insieme delle cose belle! Mi diceva una ragazzina di 17 anni un mese o due fa: «Faccio tante cose belle nella mia realtà; abbiamo riflettuto sul martirio dei nostri cristiani, sulla situazione difficile dell’Europa; abbiamo comunicato ai nostri compagni di scuola tutto questo! Però, c’è un però: non vedo, non mi sento aiutata a vedere il rapporto tra queste belle cose e Gesù!» e quello sguardo amante lì, con cui lo fissò!. La condizione è appartenere a Gesù. Accettare di appartenerGli. Ricordatevi Pietro! Nell’episodio della lavanda dei piedi, secondo uno stile di educazione molto bello l’apostolo si sottrae, tenta di sottrarsi alla lavanda: «Mai, Mai! Da te che sei il Signore!». Quante volte noi cadiamo nella stessa tentazione di Pietro! Non vogliamo disturbare Gesù. Non vogliamo disturbare la Comunità. E Gesù gli dice: «Se non ti lasci lavare i piedi tu non avrai parte a Me!». Accettare l’appartenenza a Gesù  attraverso l’appartenenza alla Comunità.

Interrogatevi su questo nei giorni a venire con l’aiuto dei vostri sacerdoti, tra di voi, mentre prendete il metro alla mattina o mentre andate a scuola! Non siate banali nei rapporti per non essere banali nei discorsi, e non siate stucchevoli e abitudinari nei discorsi per non far naufragare i rapporti….

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