Dopo il Pellegrinaggio a Roma della nostra Comunità Pastorale

Ripensando al nostro pellegrinaggio a Roma mi è venuto spontaneo paragonarlo al pellegrinaggio della nostra vita qui sulla terra,forse perché è così che io ho vissuto il cammino, soprattutto quello verso la Porta Santa di San Pietro e mi rendo conto che è qualcosa che si può e dovrebbe ripetersi sempre.
Il nostro pellegrinaggio è stato ed è
– un camminare verso una meta ben precisa senza lasciarci sopraffare dal mondo , ma portando il mondo nel nostro cammino (C’era la Basilica di San Pietro davanti a noi e il mondo intorno a noi)
– un aprire gli occhi del cuore verso chi ha fatto questo pellegrinaggio per primo, per tutti noi, Gesù Cristo e un tenerli ben fissi su di Lui (Gesù in croce ci precedeva)
– un rientrare nella casa paterna per ritrovare tante cose perdute, a volte dimenticate, a volte messe da parte per le novità, … un rientrare in pienezza tanto da farci esclamare: qui è casa mia (Passata la porta si è entrati nel Tempio Santo)
– un lasciarci avvolgere da un Amore profondo per cui il passato non esiste più, ma solo il presente (Siamo entrati nell’abbraccio del Padre)
– un accogliere in pienezza un dono che non si merita, che non ci si aspetta, che neppure si osa chiedere (La misericordia di Dio ci mette sempre a nudo)
– infine … un lasciare che l’anima danzi per Dio, in Dio e con Dio

Questo è stato il mio pellegrinaggio a Roma e questo mi auguro possa essere la nostra vita sempre.
E vorrei anche condividere con voi un invito alla lode che è riportato nel vademecum del pellegrino – mi ha particolarmente colpito e mi sembra un bell’invito al pellegrinaggio per tutti. Dice:

Canta, ma cammina.
Il canto sia sigillo del ringraziamento e soglia per ripartire.
Riparti da Cristo, tu che hai trovato misericordia.
Riparti da Cristo, tu che hai perdonato e hai accolto il perdono.
Riparti da Cristo, tu che conosci il dolore e la sofferenza.
Riparti da Cristo, tu tentato dalla tiepidezza: l’Anno di Grazia è un tempo sconfinato.
Riparti da Cristo, Chiesa giubilare.
Canta e cammina.

Laura