Carissimi parrocchiani di
san Giovanni Battista e di san Paolo in Induno Olona,

siamo ormai entrati in Avvento, cioè nel tempo dell’attesa e dell’accoglienza di un Dio che ha scelto di abitare in mezzo a noi.
Forse ora più che mai, il Tempo di Avvento di quest’anno lo percepiamo come un “nuovo inizio”; non solo perché con esso inizia un nuovo anno liturgico, ma perché pare essere davvero l’inizio di un graduale ritorno alla normalità della vita, di una progressiva ripresa della socialità dopo la “tempesta” della pandemia.

Anche guardando alla realtà ecclesiale della Val Ceresio, della quale le nostre parrocchie fanno parte, possiamo dire che siamo davanti a un “nuovo inizio”: nel mese di settembre abbiamo salutato don Franco e don Stefano, chiamati dal Vescovo ad un nuovo incarico, è arrivato don Matteo Rivolta come nuovo responsabile della Pastorale Giovanile di tutto il Decanato (nostri oratori compresi!) e sono arrivato io come Amministratore (facente funzione di parroco) delle nostre due parrocchie.

Sono certo che non mancheranno occasioni per conoscerci personalmente, ma ne approfitto per presentarmi brevemente. Mi chiamo don Flavio Parziani, classe 1968, sono prete diocesano da vent’anni e faccio parte dei Padri Oblati Vicari, sacerdoti a disposizione delle necessità del Vescovo (alcuni di voi ricordano con affetto don Diego Arfani, rimasto un anno con voi e che ora è il nostro Padre Superiore); grazie a questo servizio ho potuto, negli ultimi dieci anni, condividere il cammino con diverse realtà parrocchiali e comunità pastorali, e ora sono qui in mezzo a voi: Induno è per me la settima destinazione e la quattordicesima/quindicesima parrocchia.

Ma la ragione principale per cui desideriamo raggiungervi con questa lettera è per iniziare a porgere a tutti voi l’augurio di un santo Natale di speranza, di gioia e di pace e per rendervi partecipi delle proposte che don Giuliano ed io, insieme al Consiglio Pastorale, abbiamo pensato per questo Avvento, sulla falsariga di ciò che anche lo scorso anno era stato proposto.

Anche quest’anno, infatti, alla domenica pomeriggio, vorremmo convocare nelle nostre chiese tutti coloro che lo desiderano, per un momento di preghiera in preparazione al S. Natale e di benedizione natalizia assembleare.
La scelta di non passare nemmeno quest’anno di porta in porta per le benedizioni è dettata innanzitutto dal fatto che non siamo ancora del tutto al sicuro dal “rischio-contagio” (il Covid19 circola ancora!) ma anche dalla nuova situazione pastorale di Induno che annovera un prete di meno rispetto agli anni scorsi. Duole constatare che anche negli anni a venire, a causa del drastico calo numerico di noi sacerdoti, la tanto desiderata visita natalizia nelle case sarà sempre più difficile da attuare, non solo qui in Val Ceresio, ma in tutte le parrocchie dellaDiocesi.

Ecco dunque le date delle Convocazioni nelle domeniche pomeriggio di Avvento:

  • 21 novembre chiesa di san Paolo (ore 16)
  • 28 novembre chiesa di san Giovanni (ore 16) + chiesa dei santi Re Magi a Olona (ore 15)
  • 05 dicembre chiesa di san Pietro in silvis (ore 16)
  • 12 dicembre chiesa di san Giovanni (ore 16)
  • 19 dicembre chiesa di san Paolo (ore 16) + chiesa di san Bernardino (ore 16)

N.B.: le convocazioni sono sempre aperte a tutti: è possibile quindi scegliere di partecipare a quella che si preferisce.

Ci permettiamo anche quest’anno, di allegare una busta. È antica tradizione ambrosiana che, in occasione del Natale, le famiglie sostengano la propria parrocchia con un’offerta straordinaria. È un modo concreto per sentirsi partecipi a tutti gli effetti della Chiesa e della comunità parrocchiale: così come in una famiglia ci sono delle spese per le utenze, la manutenzione, etc…, e tutti i suoi membri dovrebbero concorrere all’economia familiare, allo stesso modo, in una parrocchia è bello che tutti i membri della comunità concorrano al sostentamento della loro chiesa con le sue strutture, affinché continuino ad essere luoghi accoglienti, decorosi, sicuri, adeguati all’annuncio del Vangelo. Oltretutto, anche per l’economia delle parrocchie, questi anni di pandemia non sono stati facili, perché hanno comportato un considerevole calo delle offerte raccolte durante le Ss. Messe e le celebrazioni dei Sacramenti, nonché un mancato introito dovuto alle diverse iniziative che non si sono potute realizzare.
Facciamo dunque appello alla vostra generosità: quello che vi sentite e che potete dare, tanto o poco che sia, sarà certamente un contributo importante per il bene di tutta la comunità parrocchiale. Sarebbe bello portare la propria busta in occasione della preghiera comunitaria di benedizione (Convocazioni), ma si può anche metterla nel cestino delle offerte durante le messe, o farla recapitare da una persona di vostra fiducia a uno di noi sacerdoti.

Nel mese di gennaio, don Giuliano ed io vorremmo dedicare un po’ di tempo per passare personalmente a benedire le persone che ne faranno richiesta, privilegiando in particolar modo coloro che per età o motivi di salute non potranno partecipare alle convocazioni e alle messe, ma anche quei contesti extra-familiari, come ad esempio i luoghi di lavoro.

Possa questo tempo natalizio essere per tutti un tempo di ritrovata speranza e di gioia, quella vera gioia che – ci ricorda papa Francesco – non viene dalle cose, dall’avere, ma nasce dalla gratuità di un incontro! È il sentirsi dire “tu sei importante per me, ti voglio bene, conto su di te”. Gesù a ciascuno di noi dice questo! Capire e sentire questo è il segreto della nostra gioia. Sentirsi amati da Dio, sentire che per Lui non siamo numeri, ma persone…

Dunque, i nostri più sentiti auguri per un santo Natale e per un 2022 pieni di gioia!

don Flavio, don Giuliano e don Matteo

 

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