IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA E DELLA RICONCILIAZIONE

Nel cammino di ogni giorno siamo ancora sottomessi alla tentazione e, a causa del peccato, possiamo persino perdere la nuova vita che i9n Gesù ci è stata donata. Per questo il Signore Gesù ha voluto che la Chiesa continui la sua opera di salvezza in particolare con il Sacramento della RICONCILIAZIONE e dell’UNZIONE degli INFERMI, che possono essere uniti sotto il nome di «Sacramenti di guarigione». Il Sacramento della Riconciliazione è Sacramento di guarigione perché quando io vado a confessarmi lo faccio per guarire la mia vita e il mio cuore a motivo di qualcosa che ho fatto che riconosco essere sbagliato.
Il perdono dei nostri peccati non è qualcosa che possiamo darci noi. Non posso dire: mi perdono i peccati. Il perdono si chiede a un altro e nella Confessione chiediamo il perdono a Gesù. Il perdono non è frutto dei nostri sforzi, ma è un regalo, dono dello Spirito Santo, che ci ricolma del lavacro di misericordia e di grazia che sgorga incessantemente dal cuore spalancato del Cristo crocifisso e risorto. In secondo luogo, ci ricorda che solo se ci lasciamo riconciliare nel Signore Gesù col Padre e con i fratelli possiamo essere veramente nella pace. E questo lo abbiamo sentito tutti nel cuore quando andiamo a confessarci, con un peso nell’anima, un po’ di tristezza; e quando riceviamo il perdono di Gesù siamo in pace, con quella pace dell’anima tanto bella che soltanto Gesù può dare, soltanto Lui.
Ma non basta chiedere perdono al Signore nella propria mente e nel proprio cuore, ma è necessario confessare umilmente e fiduciosamente i propri peccati al ministro della Chiesa. Nella celebrazione di questo Sacramento, il sacerdote non rappresenta soltanto Dio, ma tutta la comunità, che si riconosce nella fragilità di ogni suo membro, che ascolta commossa il suo pentimento, che si riconcilia con lui, che lo rincuora e lo accompagna nel cammino di conversione e maturazione umana e cristiana. Uno può dire: io mi confesso soltanto con Dio. Sì, tu puoi dire a Dio “perdonami”, e dire i tuoi peccati, ma i nostri peccati sono anche contro i fratelli, contro la Chiesa. Per questo è necessario chiedere perdono alla Chiesa, ai fratelli, nella persona del sacerdote.
Cari amici, celebrare il Sacramento della Riconciliazione significa essere avvolti in un abbraccio caloroso: è l’abbraccio dell’infinita misericordia del Padre.

TEMPI per la CELEBRAZIONE della RICONCILIAZIONE
anno pastorale 2025/2026

  • Ogni SABATO
    – a s . Paolo dalle ore 16.00 alle 17.00
    – a s. Giovanni dalle ore 17.00 alle 18.00
  • Una volta al mese don Angelo è presente a s. Paolo e a s. Giovanni per le confessioni a partire dalle ore 16.00 (vedere avvisi foglio settimanale).
  • Ogni primo Venerdì del mese dalle ore 21.00 alle ore 22.00 in chiesa a s. Giovanni è possibile celebrare la Riconciliazione.
  • E’ sempre possibile chiedere di celebrare la Riconciliazione accordandosi con uno dei sacerdoti presenti nelle due Chiese.